L’industria 4.0, anche detta quarta rivoluzione industriale, è il fenomeno più quotato del momento in tema di innovazione. Le imprese che già hanno introdotto macchinari e tecnologie abilitanti all’interno della propria azienda, stimano una crescita di efficienza produttiva pari al 30-50% proprio grazie all’uso delle nuove tecnologie.
Transizione 4.0 2022 conferma, e prolunga, il modello di agevolazione fiscale iniziato nel 2017 per i beni innovativi interconnessi, definiti beni “Industria 4.0”.
La legge di bilancio 2022 (Legge n. 234 del 30 dicembre 2021, art. 1, comma 44) ha rinnovato gli incentivi di Transizione 4.0 per l’acquisto di beni strumentali interconnessi da parte delle imprese, mantenendo la tipologia di modalità di godimento dell’agevolazione, ovvero il credito di imposta.
Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali, e immateriali, nuovi strumentali all’esercizio d’impresa.
Anche nel 2022-2025 sarà possibile usufruire del credito immediatamente nell’anno dell’investimento e dell’interconnessione della macchina, senza attendere l’anno successivo.
Il credito d’imposta non è tassato ai fini IRPEF / IRES / IRAP. Esso è cumulabile con altre agevolazioni (ad esempio per il Sud) a condizione che il cumulo non porti al superamento del costo totale sostenuto.
Chi può accedere alle detrazioni fiscali?
Tutti i titolari di Partita IVA possono usufruire della detrazione fiscale fino al 40% anche per l’acquisto di mini-midi escavatori e pale cingolate e gommate Takeuchi o Caterpillar.
Il credito d’imposta si applica in misura del 40% per investimenti effettuati dall’1/01/2022 al 30/06/2023 a condizione che entro il 31/12/2022 l’ordine del macchinario risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di un acconto pari o superiore al 20% del costo di acquisizione.
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